O'Callaghan

Appassionato dall'investigazione papirologica, il P. O'Callaghan si diede allo studio approfondito della grotta 7, familiarizzandosi con i frammenti ivi contenuti. Un giorno cominciò a trascorrere il suo tempo libero - come egli stesso dice - «a distrarsi», tentando una identificazione del papiro inventariato con il numero 5, cercando cioè di determinare di quale libro dell'Antico Testamento facesse parte questo frammento di papiro. Esso era datato al più tardi come dell'anno 50 d.C. e misurava 3,9 cm di altezza e 2,7 cm di larghezza. Il punto di partenza per lo studioso fu la combinazione delle lettere "NNES", che apparivano chiaramente leggibili nella quarta riga.

Dopo successivi tentativi falliti nei passi che considerava più probabili, ebbe l'idea di cercare tra i testi del Nuovo Testamento. Inizialmente nessun riscontro, poiché la sua chiave di ricerca si orientava sulle genealogie, ma in seguito arrivò la sorpresa; in un primo momento il risultato lo tenne tra lo stupore e l'incredulità: 7Q5 corrispondeva a Mc 6,52-53. Dopo nuove e più rigorose interpretazioni, nonché reiterate consultazioni con altri esperti, pubblicò, nel 1972, un articolo, in cui spiegava i risultati del suo lavoro. Questo si allargava all'intenzione di trovare altri frammenti del NT, su consiglio di (altri) accademici con i quali si era consultato.

A lato della chiara identificazione di 7Q5, buona parte degli altri tentativi di identificazione dei papiri greci della grotta 7 restavano alquanto insicuri. Fu l'inizio così di una intensa polemica, sorprendente per l'asprezza e l'abbondanza di argomentazioni ad hominem ­ piuttosto che scientifiche ­ utilizzate da alcuni dei suoi oppositori. In seguito vi furono maggiori studi. Oggi, dopo oltre venti anni, le ricerche rigorose di O'Callaghan vengono sempre di più appoggiate da un crescente numero di papirologi di gran fama. Malgrado tutto questo, numerosi biblisti, qumranologi, esperti di critica testuale mantengono un atteggiamento di resistenza. Le conclusioni definitive del P. O'Callaghan non hanno fatto altro che confermare quella identificazione iniziale di 7Q5 come corrispondente a Mc 6,52-53.