Joshua ben Joseph

CAPITOLI 1 -10

Giovanni il Battista

Giovanni il Battista nacque il 25 marzo dell’anno 7 a.C., conformemente alla promessa che Gabriele aveva fatto ad Elisabetta nel giugno dell’anno precedente. Per cinque mesi Elisabetta tenne segreta la visitazione di Gabriele; e quando ne parlò a suo marito, Zaccaria, questi fu molto turbato e credette pienamente al suo racconto solo dopo aver fatto uno strano sogno circa sei settimane prima della nascita di Giovanni. Eccetto la visita di Gabriele ad Elisabetta ed il sogno di Zaccaria, non ci fu niente di eccezionale o di soprannaturale connesso con la nascita di Giovanni il Battista.

All’ottavo giorno Giovanni fu circonciso secondo il costume ebraico. Egli crebbe come un bambino normale, giorno dopo giorno e anno dopo anno, nel piccolo villaggio conosciuto in quel tempo come la Città di Giuda, situato a circa sette chilometri ad ovest di Gerusalemme.

L’avvenimento più memorabile della prima infanzia di Giovanni fu la visita, che fece in compagnia dei suoi genitori, a Gesù e alla famiglia di Nazaret. Questa visita avvenne nel mese di giugno dell’anno 1 a. C., quando egli aveva poco più di sei anni.

Dopo il loro ritorno da Nazaret i genitori di Giovanni cominciarono l’educazione sistematica del ragazzo. Non c’era una scuola di sinagoga in questo piccolo villaggio; tuttavia, essendo un sacerdote, Zaccaria era abbastanza istruito ed Elisabetta era molto più colta della media delle donne della Giudea; anch’essa apparteneva al clero, essendo una discendente delle “figlie di Aaron”. Poiché Giovanni era figlio unico, essi dedicarono molto tempo alla sua educazione mentale e spirituale. Zaccaria aveva soltanto dei brevi periodi di servizio al tempio di Gerusalemme, cosicché passava molto del suo tempo ad istruire suo figlio.

Zaccaria ed Elisabetta possedevano una piccola fattoria dove allevavano pecore. Essi avevano appena di che vivere in questa proprietà, ma Zaccaria riceveva un’indennità regolare dai fondi del tempio destinati al clero. Giovanni non aveva una scuola dalla quale poter uscire diplomato all’età di quattordici anni, ma i suoi genitori avevano scelto quest’anno come quello appropriato affinché pronunciasse il voto formale di Nazireo. Di conseguenza, Zaccaria ed Elisabetta condussero il loro figlio ad Engaddi, presso il Mar Morto. 

Questa era la sede meridionale della fratellanza nazirea, e là il ragazzo fu debitamente e solennemente ammesso a quest’ordine per tutta la vita. Dopo queste cerimonie e dopo aver fatto voto di astenersi da ogni bevanda inebriante, di lasciarsi crescere i capelli e di evitare di toccare i morti, la famiglia si recò a Gerusalemme dove, davanti al tempio, Giovanni completò le offerte previste da parte di coloro che pronunciavano i voti di Nazireo.

Giovanni pronunciò gli stessi voti per tutta la vita che erano stati pronunciati dai suoi illustri predecessori, Sansone ed il profeta Samuele. Un Nazireo a vita era considerato una personalità santificata e sacra. Gli Ebrei portavano ad un Nazireo quasi lo stesso rispetto e la stessa venerazione accordati ad un gran sacerdote; e ciò non era strano perché i Nazirei consacrati a vita erano le sole persone, oltre ai gran sacerdoti, cui fosse permesso di entrare nel santo dei santi del tempio.

Giovanni ritornò da Gerusalemme per badare alle pecore di suo padre e crescere fino a diventare un uomo vigoroso dotato di un nobile carattere.

A sedici anni Giovanni, a seguito delle letture su Elia, rimase molto impressionato dal profeta del Monte Carmelo e decise di adottare il suo modo di vestire. Da quel giorno Giovanni portò sempre un indumento di pelo con una cintura di cuoio. A sedici anni egli era alto più di un metro e ottanta ed era quasi del tutto sviluppato. Con i suoi capelli fluenti ed il modo particolare di vestire egli era veramente un giovane pittoresco. Ed i suoi genitori si aspettavano grandi cose da questo loro unico figlio, un figlio della promessa ed un Nazireo per la vita.