Postfazione
Il Vangelo di Tommaso è il Vangelo dell’Amore. L'amore per la conoscenza, per la ricerca della Sapienza e della Verità da parte di tutti gli uomini e di tutte le donne di ogni epoca e luogo.
La sua datazione e il suo incommensurabile valore storico-spirituale lo qualificano come Primo Vangelo. Tuttavia è stato relegato tra gli scritti apocrifi per moltissimo tempo, come tutti i codici ritrovati a Nag Hammadi.
La testimonianza di Tommaso ci offre una rappresentazione di un Gesù diretto (pane al pane e vino al vino), nuovo e avvincente, che maggiormente apprezzeremo a condizione di avvicinarci a questa lettura con spirito aperto e senza preconcetti.
Vale sempre la pena, difronte alle novità, tenere in mente Sant’Agostino: "Nel valutare il nuovo, bisogna prima mettere in discussione tutto ciò di cui si è convinti".
Il Quinto Vangelo ci parla di un Gesù umano oltre che divino, dolcissimo ma diretto, amante della gioia ma fermo nelle raccomandazioni, maestro di Conoscenza ma sempre mettendo l’Amore al primo posto. Dice Gesù: "Chi cerca non smetta di cercare finché non trova e quando troverà resterà sconvolto e, così sconvolto, farà cose meravigliose e regnerà sul Tutto".
Oggi si sta iniziando a leggere e a studiare il Vangelo di Tommaso senza tanti pregiudizi. Anche se sulla sua autenticità oramai c’è un parere pressoché univoco, è indubbio che il testo fatica ad essere accettato e legittimato.
In genere siamo abituati a interpretare i testi sacri attraverso gli “esperti”, ovvero a vederli con i loro occhi; ma in questo caso, essendo stato bollato come eretico, non ci sono state interpretazioni “ufficiali”.
Molto meglio così perché le condizioni sociali della nostra epoca stanno sempre più spingendo gli individui a formarsi spiritualmente in maniera autonoma e critica.
La strada è molto lunga ma l’idea di un percorso individuale conoscitivo e spirituale oramai sembrerebbe aver fatto breccia in alcuni cuori e in alcune menti, stanche e vessate, e questa sarà l’ennesima grande sfida delle prossime generazioni.
Maurizio