L'ultimo Papa

Torniamo a stupirci!


Pietro II sarà l'ultimo Papa. Come in tutte le cose c'è un inizio ed una fine. Gesù non è venuto per creare una nuova religione (che inserendosi in un mondo già pieno di dei si sarebbe messa da subito in contrasto ed in competizione con loro) ma per annunciare la Buona Novella, ovvero far conoscere il vero volto del Padre; non per un solo popolo ma per tutta l'umanità.

In realtà la Buona Novella morì nel 313 d.C. quando l'editto di Costantino dichiarò il cristianesimo l'unica religione di stato. Nacque così una struttura, una gerarchia, delle regole, delle leggi, dei riti, etc. ed una conseguente sudditanza ai diversi poteri politici che si susseguirono.

Il cristianesimo, da liberazione spirituale per tutti i popoli, divenne una religione della morale (il bene ed il male) più o meno uguale a tante altre religioni (non quelle ovviamente pervase da fanatismo).

Il seme deve morire per generare il frutto; quindi arriverà finalmente un Papa che capirà e sarà in grado di far morire la Chiesa così come oggi è strutturata, per liberare lo Spirito della Buona Novella non più confinato dalle regole di una religione umana.

Si ritornerà alla semplicità del Vangelo annunciato da Gesù; si tornerà alla semplicità del suo esempio (Io sono la via, la verità e la vita); si tornerà ancora a stupirci del fatto inaudito di un Creatore che si sia fatto creatura; torneremo soprattutto a riappropriarci la responsabilità della nostra spiritualità che potrà così dialogare liberamente col Padre, senza alcuna altra mediazione umana.

Questo sito mette quindi l'accento su tutto il Nuovo Testamento, compresi alcuni vangeli apocrifi, spiritualmente molto vicini a quelli sinottici. Ho inoltre inserito alcuni miei scritti, più o meno sul tema.

Vi auguro una buona lettura.


Ing. Emerito Maurizio Ammannato

“E io Giuseppe stavo camminando, ed ecco non camminavo più.
Guardai per aria e vidi che l’aria stava come attonita, guardai la volta del cielo e la vidi immobile e gli uccelli del cielo erano fermi.
Guardai per terra e vidi posata lì una scodella e degli operai sdraiati intorno,
con le mani nella scodella; 
e quelli che stavano masticando non masticavano più,
e quelli che stavano prendendo del cibo non lo prendevano più, e quelli che stavano portandolo alla bocca non lo portavano più, ma i visi di tutti erano rivolti in alto.
Ed ecco delle pecore erano condotte al pascolo,
e non camminavano, ma stavano ferme;
e il pastore alzava la mano per percuoterle col bastone, e la sua mano restava per aria.
Guardai alla corrente del fiume e vidi che i capretti tenevano il muso appoggiato, e non bevevano …;
e insomma tutte le cose, in un momento, furono distratte dal loro corso.”

(Protovangelo di Giacomo,  XVIII ver 2)