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Internet
Il mondo internet è a un salto di qualità, a una ulteriore svolta che determinerà a sua volta un ulteriore cambiamento nella nostra vita: da interfaccia di collegamento tra esseri umani diventerà una interconnessione generalizzata tra persone e cose con dirompenti implicazioni cognitive, economiche, sociali, religiose e culturali. Entro il 2020 il traffico Internet crescerà di 9 volte  accelerato dalla incredibile crescita  del traffico generato dai terminali mobili (soprattutto smartphone e tablet). Per la sola messaggistica interpersonale oggi ci sono un miliardo e mezzo di utenti Facebook e due miliardi di utenti WhatsApp, Messenger e WeChat, in attesa dello IoT  (Internet of Things, ovvero l' Internet degli oggetti) che prevede nei prossimi anni non meno di 26 miliardi di dispositivi elettronici interconnessi 24 ore su 24.

Religioni
Mentre il mondo delle interconnessioni elettroniche interpersonali cresce a dismisura, non altrettanto si può dire dello spirito religioso. Anzi. Il numero di persone che dicono di essere atee è in continuo aumento in tutto il mondo, si può anzi ipotizzare che nella storia dell’uomo non ci siano mai state così tante persone che non credono in un dio come ai giorni nostri. Nel complesso si può stimare che in tutto il mondo  un terzo della popolazione si professa atea o comunque “non religiosa”, un altro terzo  "religiosa ma non praticante" e l'ultimo terzo quindi "credente".


In realtà
Tuttavia questi valori sono puramente statistici e non corrispondono alla realtà pratica. In Italia per esempio:

  •  la durata della vita si è allungata; di conseguenza i luoghi di culto non sono vuoti; ma sono pieni della terza età. I giovani, i 'fedeli' di domani, sono spariti o stanno sparendo.
  • i giovani infatti fra i 13 e i 19 anni si dichiarano praticanti 1 su 4, ma gli altri 3 non si dichiarano affatto, in nessun altro modo; semplicemente si disinteressano della religione. Ne sono indifferenti. 
  • nel 2014 il numero dei matrimoni civili per la prima volta ha superato (Nord e Centro Italia) quelli religiosi attestandosi al 55%. 
  • le coppie di fatto (nè matrimoni religioso nè civili) sono più che raddoppiate dal 2008, raggiungendo il milione di coppie nel 2013-2014.

I motivi sono vari ed analizzati in altre pagine di questo sito, ma principalmente l'indifferenza giovanile (non il contrasto che sarebbe già una forma di presa di coscienza) è determinata dal diverso linguaggio del comunicare. Religioni e giovani non si capiscono più tra di loro: antichi riti millenari e immutabili da una parte, e dall'altra parte l'attesa per la nuova App sul Tablet o Smartphone che permette di ulteriormente scambiare messaggi, foto, video, audio con un'altra  parte del mondo; isolati in celle fisiche o spirituali da una parte, e dall'altra giovani che sono sempre on-line, sono sui social, chattano e twittano. 

Le religioni sono al palo, racchiuse ognuna nella propria torre d'avorio, ben delimitata,  da difendere a tutti i costi; che senso ha per esempio tutta la discussione sul dare o non dare la comunione ai divorziati quando la maggior parte dei giovani di oggi si sposerà civilmente o non si sposerà affatto? E' come se le generazioni future avessero trovato un'altra religione che maggiormente risponde alle loro esigenze: non più divisioni, divieti, scomuniche, castighi, penitenze, obbedienze. Sono diventate GLOCAL, locali fisicamente ma globali nella comunicazione. Attraverso questa comunicazione, spaziano liberi, senza barriere, sul mondo intero. L' incomunicabilità col vecchio mondo è totale. Ma lo Spirito di Dio è un venticello che nessuno sa da dove viene nè dove vada.....

Il Papa elettronico
E' così che è nata l'idea di un Papa Elettronico assiso su Internet: un sito web con l'obiettivo di utilizzare gli strumenti del comunicare di oggi per riportare ai giovani la indispensabile ed "ever green"  Parola di Dio attraverso quei dispositivi mobili che stanno diventando, nel bene o nel male, il preferito e, in futuro, dominante strumento del comunicare.

Ing. Emerito Maurizio Ammannato