eFamiglia: La Nuova Famiglia Cristiana

24/01/2015 Pezzi e'core o pezzi e'mmerda

Gentile Direttore,
spesso sull’educazione dei nostri figli capitano discussioni su dove mandarli (scuola privata o pubblica), collegi, università, campus, o su quale pedagogia utilizzare (Montessori, Waldfor, Basaglia). Spesso genitori che sono costretti a lavorare tutti e due si pongono problemi se stiano trascurando troppo i loro figli, su quale è il giusto bilanciamento tra educazione e lavoro etc.
Prima di intavolare queste discussioni, in maniera un po’ provocatoria, domando, come ci siamo sempre domandati io e mia moglie difronte a tante decisioni da prendere, se i figli sono “pezzi e’ core o pezzi e’mmerda”.
Nel primo caso, qualunque decisione poi venga presa, i figli cresceranno dritti perchè l’amore sopperirà ad ogni errore, carenza o manchevolezza; il sentirsi voluti e amati è la migliore pedagogia al mondo. Nel secondo caso non c’è collegio prestigioso che tenga perchè la scarsa presenza dei genitori o peggio la loro indifferenza è la peggiore educazione che si possa dare ai figli.

Nei confronti di Dio Padre, mutatis mutandis, ovvero invertendo i fattori, vale la stessa equazione.

Notando con disgusto e preoccupazione dove ci stiamo incamminando (ultimo esempio le mamme che abortiscono per poi simulare un incidente e farsi rimborsare dalle assicurazioni) viene da domandarsi se nei confronti di Dio Padre noi siamo ancora “pezzi e’core o siamo diventati definitivamente pezzi e’mmerda”.

Nel primo caso l’infinito amore e bontà del Padre ci aiuterà comunque ad uscire fuori anche dal profondo vicolo cieco in cui ci stiamo cacciando; nel secondo caso si impone, finchè ne abbiamo ancora tempo, una profondissima riflessione su tutto e su tutti, senza alcuna eccezione.

Un abbraccio.
Maurizio Ammannato