Gesù nel cuore

I messaggi di Gesù

Da N.221 a N.223


221.         Vegliate

Gesù disse: “Vegliate; tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà quando voi non ve l’aspettate. Come è accaduto ai tempi di Noè, così accadrà anche quando verrà il Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio la gente continuò a mangiare, a bere e a sposarsi fino al giorno nel quale Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Lo stesso avvenne al tempo di Lot: la gente mangiava e beveva, comprava e vendeva, piantava alberi e costruiva case. Ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti.

Cercate di capire: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.  Quel che dico a voi, lo dico a tutti: Badate bene! State dunque svegli, fate in modo che non vi trovi addormentati, e non lasciatevi intontire da orge ed ubriachezze! Non abbiate troppe preoccupazioni materiali! Altrimenti diventerete pigri, vi dimenticherete del giorno del giudizio e quel giorno vi pioverà addosso improvvisamente come una trappola.

Perché non sapete quando tornerà il vostro Signore, nessuno sa quando verranno quel giorno e quell’ora, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio: solo Dio Padre lo sa. Allora vegliate e pregate in ogni momento, senza stancarvi, perché abbiate così la forza di superare tutti i mali che stanno per accadere, e perché siate giudicati degni di presentarvi davanti al Figlio dell’uomo. Ma quando il Figlio dell’uomo tornerà troverà ancora fede sulla terra?”.

222.         Perché dormite?

Gesù disse: “Perché dormite? Non potete vegliare nemmeno un'ora? Non chiamare gli altri, non voglio che mi vedano in queste condizioni, dubiterebbero di me e cadrebbero in tentazione. Ma voi che avete veduto il Figlio dell'uomo nello splendore, potete pure vederlo nell'oscurità e nell'abbandono. Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è sveglio, ma la carne è debole e inferma»

223.         L’ultima preghiera

Gesù alzati gli occhi al cielo, disse: “Padre, è giunta l’ora. Manifesta la gloria del Figlio, perché il Figlio manifesti la tua gloria. Tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché tutti quelli che gli hai affidato ricevano vita eterna. Questa è la vita eterna: conoscere te, l’unico vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.

Io ho manifestato la tua gloria sulla terra, portando a termine l’opera che mi avevi affidato. Tu mi hai affidato alcuni uomini scelti da questo mondo ai quali ho rivelato chi sei, e ai quali ho dato le parole che mi hai dato e che essi hanno accolto senza esitare: hanno riconosciuto che la tua parola è verità, mettendola in pratica. Hanno creduto inoltre che tu mi hai mandato e ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te.

Ora io prego per loro: Padre santo, ora io ritorno verso di te, custodisci uniti a te quelli che mi hai affidato. Quando ero con loro, io li proteggevo, e nessuno di loro si è perduto, tranne quello che doveva perdersi, perché si adempisse ciò che le Scritture avevano predetto. Ora il mondo li odia perché io ho dato a loro la tua parola e perciò anche loro, come me, non appartengono più al mondo. Ti prego di proteggerli dal Maligno e consacrali nella tua parola di verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, così anch’io li ho mandati nel mondo.

E io offro me stesso in sacrificio per loro, perché anch’essi siano veramente consacrati a te nella verità. Padre, io non prego soltanto per questi miei discepoli, ma prego anche per quelli che crederanno in me dopo aver ascoltato la loro parola. Padre, fa che siano anch’essi in noi una cosa sola: io unito a loro e tu unito a me, perché siano perfetti nell’unità, e il mondo potrà capire che tu mi hai mandato. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto ma io ti ho fatto conoscere a loro e ti farò conoscere ancora; perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e anch’io sarò in loro. 

Padre, fa che il mondo creda che tu mi hai mandato, e voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io, perché contemplino la gloria che tu mi hai dato: infatti tu mi hai amato ancor prima della creazione del mondo. E ora, Padre, innalzami accanto a te, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te fin prima che il mondo esistesse”.