Premessa

 

È inutile cercare di credere con la ragione. È inutile anche cercare di non credere con mille ragionamenti razionali. È inutile cercare prove e testimonianze inoppugnabili. Se non sei innamorato di Dio, se non sei alla sua ricerca, anche se si presentasse davanti a te in tutta la sua gloria, non lo riconosceresti. Non è quello che è percepito dai sensi che ti apre il cuore. Non è il frutto di un ragionamento che ti ispira l’anima. Non è la tradizione millenaria che convince il tuo sentimento religioso. È quando leggi o vedi o ascolti qualcosa o qualcuno, e improvvisamente senti muovere dentro di te un sentimento inaspettato e insospettato, che ti accorgi che il frammento di Dio che è dentro di te ha riconosciuto, in quel qualcosa o in quel qualcuno, la propria voce.

 

Questo racconto integrale della vita, gli insegnamenti e le opere di Gesù è tratto dalla quarta parte del Libro di Uràntia. Ho cercato di semplificarlo rimuovendo duplicazioni e spostando nell’appendice storie e commenti che spezzavano il ritmo della narrazione; ho eliminato inoltre inserti non necessari che comunque si possono ritrovare nel testo originale. Non ho ovviamente aggiunto nulla al testo se non cercare di renderlo più comprensibile, in una lingua italiana più attuale.

Mentre la storicità del racconto, specie nella parte iniziale della vita di Gesù, non ha ovviamente riscontri, la parte invece che riguarda le parabole, i miracoli e gli insegnamenti di Gesù, pur discostandosi non poco dal Gesù del catechismo, tuttavia li ho trovati assolutamente compatibili con l’essenza e lo spirito della Buona Novella.

 

Il Narratore Celeste di questa storia, vero o inventato che sia, espone e commenta come un narratore dei nostri tempi. Non cercarne prove di veridicità, non cercarne conferme di qualunque genere, non cercarne “l’imprimatur”. È un libero racconto che sicuramente impone momenti di profonda riflessione.

Maurizio Ammannato